Il sogno africano

La nuova frontiera di un borgo piemontese (1893-1942)

45,00

COD: ISBN: 978-88-6195-067-2-1 Categoria: Tag: , , , , ,

Dettagli del Libro

Formato

21×28

Pagine

512 (Tomo I – 144 pagine / tomo II – 368 pagine)

Publisher

Impressioni Grafiche

Edizione

I ed -settembre 2011

L'Autore

Riccardo Brondolo

ha insegnato Letteratura Italiana e Storia in Licei e Scuole Secondarie di II grado e all'Università, ist. di Storia del Risorgimento.
Ha collaborato, per oltre mezzo secolo, alla "terza pagina" del quotidiano romano La Voce repubblicana.

 

Questo lavoro è in fondo un’antologia alla Spoon River, raccolta sulle rive della Bormida, in un paesino che, nel secolo scorso, arrivò a sfiorare le 2000 anime e oggi ne conta neppur 700. Ma che si fa campione di un certo essere e sentire di gente semplice, gente che si confrontò con un sogno e con l’avventura che scelse o che conseguì: sogno e avventura di cui la terra africana, nell’arco di 50 anni, fu evocatrice e testimone.

Dei trentasette vesimesi che, a vario titolo e con differente trasporto, furono coinvolti nell’avventura africana sono andati raffigurandosi diversi profili umani, diverse propensioni al mito, contrastanti coinvolgimenti con la realtà del continente nero. Di alcuni s’è riusciti a scandagliare (giorno per giorno, in taluni casi) le mutevoli pieghe dell’anima – stupore, eccitazione, sconforto, cupidigia, rammarico, ansia, timore -; di altri, è emerso a fatica il nome e qualche incerto dato anagrafico, tanto è stato avaro il lascito del tempo che fu loro, nella memoria.

Il “sogno africano” è un valore aggiunto dell’immaginario collettivo che, percepito dalle masse dapprima in modo confuso va poi configurandosi come scelta individuale verso un mito di liberazione e di fuga, ma soprattutto quale occasione di affrancamento dalle ristrettezze e dalla fame; e finalmente di avventura…

…e di quella sfortunata avventura, delle sue storie, e dei suoi mille volti qualcosa è davvero rimasto, e questo libro ne rende testimonianza, allegra e triste.