è nato a Lerma (Al) nel 1952. Si è laureato in Filosofia a Genova. Scrittore, poeta e saggista, si occupa da anni di ruralità, di recupero della Memoria e della mediazione possibile tra tradizione locale e cultura universale, svolgendo attività di ricerca sui temi della comunità e dell'identità.
Quattro racconti che hanno un denominatore comune, la vendetta, intesa come peculiarità oscura e irrinunciabile della condizione umana. Uno sgarro paesano risolto con una faida, una vendetta partigiana consumata dopo quarant’anni, la caccia disperata di un padre ai rapitori di suo figlio e, infine, un breve apologo sull’incomunicabilità, la vendetta del silenzio. Tutto permeato dal respiro ancestrale del mondo contadino.