abita a Montecchio Vesponi, nel comune di Castiglion Fiorentino (Arezzo). Ex docente di scuola primaria, ha sempre amato insegnare storia, incoraggiando gli allievi a conoscere la vita quotidiana delle generazioni che ci hanno preceduto, attingendo il più possibile a documenti e testimonianze.
Ambientato nella Toscana del XIII e XIV secolo, tra Guelfi e Ghibellini, drammatici assedi, carestie e la peste nera, il romanzo, che a tratti si tinge di giallo, racconta la storia dal punto di vista degli abitanti del castello di Montecchio Vesponi, all’epoca conteso dai Comuni di Arezzo, Firenze e Perugia.
L’arrivo della peste nera modifica radicalmente i termini della lotta, con un nemico che distrugge non solo i corpi ma anche gli animi… Ne consegue la perdita di fiducia tra le persone. La ripresa successiva al passaggio della peste è nuovamente segnata dalla guerra e dalla conquista, ma il finale riserva qualche sorpresa.